L’AZIENDA OGGI
Una storia di imprenditorialità, creatività e operosità che si tramanda di generazione in generazione, capace di resistere ai tempi che passano, e anzi, di prevederne i cambiamenti. Una grande storia italiana, quella di Achille Pinto, azienda che ha celebrato 90 anni nel 2023, reinventandosi, ancora una volta, guardando sempre al futuro.
Fondata nel 1933, Achille Pinto è una SPA con headquarter a Casnate con Bernate, in provincia di Como e sede legale a Milano. Ad oggi, le sue sedi, tra amministrative, operative e legali, sono 8: l’headquarter con la stamperia si situa a Casnate con Bernate, sempre a Casnate, a un diverso indirizzo, ha sede il magazzino dei tessuti.
Nel comasco, a Colverde è presente invece una tessitura e a Villaguardia si trova una sede di confezionamento. Infine nel biellese, a Gaglianico si situano due unità operative, un’orditura e una tessitura e a Vigliano Biellese si trova il magazzino dei filati cashmere e l’ufficio di sviluppo creativo.
L’AZIENDA OGGI
Divisa in due rami aziendali, come alle origini – tessuto per abbigliamento e prodotto finito– la Pinto è guidata oggi da Matteo e Paolo Uliassi in qualità di Amministratori delegati.
La sua presenza è mondiale e vede i mercati più profittevoli in Francia, Italia, Inghilterra e Germania. Pierre-Louis Mascia, brand del quale è socio di maggioranza, è presente in 400 multibrand nel mondo, e due monomarca, a Milano e Portofino, mentre i brand Franco Ferrari, posseduto al 100% da Achille Pinto, e Alonpi arrivano a 150 multibrand ciascuno.
Il 90% della produzione di Achille Pinto è basato in Italia: dalla tessitura e stampa alla confezione dei prodotti finiti. Realizzare la produzione interamente in Italia garantisce livelli estremamente elevati, tutti i tessuti e i prodotti finiti sono soggetti a severi controlli di qualità e al rispetto degli standard internazionali. L’azienda utilizza macchine e tecnologie di ultima generazione e investe nello sviluppo del know-how delle risorse. L’innovazione riguarda in particolare: i diversi processi di stampa, che includono la stampa digitale e la stampa digitale piazzata twin - la più recente ed innovativa tecnologia introdotta dall’azienda, la stampa a cilindro, la stampa a quadro e la stampa a quadro su capo confezionato; le tecniche di finissaggio e la tessitura, che unisce la tessitura serica, tipicamente comasca, alla tessitura laniera tradizionale del biellese.
LA NOSTRA STORIA
La congiunzione astrale tra Achille Pinto, allora operaio di una tintoria comasca, e tre telai dismessi è lo strano ma curioso inizio di una storia di imprenditorialità italiana.
Nel 1933 rileva tre telai che sarebbero stati altrimenti buttati, e decide di riavviarli nella cantina di casa. Nei dieci anni successivi, alimentati da passione e da un forte spirito imprenditoriale, Achille Pinto apre e sviluppa l’omonima tessitura, un’azienda tessile con sede nel centro di Casnate con Bernate, in provincia di Como, specializzata nella produzione di tessuti stampati e jacquard per cravatte. Una tessitura che per diversi anni coincide con la sua abitazione, a dimostrazione di una dedizione totalizzante al lavoro.
Consolidata l’azienda, negli anni a seguire, entrano a farne parte i tre figli di Achille Pinto e il genero Mario Uliassi, marito di Giuliana Pinto. Un visionario made in Marche, Uliassi – laureatosi con un anno d’anticipo in Economia e Commercio – presto conquista la stima persino del granitico fondatore. Mario Uliassi lavora con dedizione, giungendo alla nomina di amministratore delegato già negli Anni ’70. Una delle prime decisioni impartite alla struttura aziendale è quella di suddividerla in tre sezioni - tutt’ora esistenti - ognuna gestita autonomamente ma tutte soggette al coordinamento centrale dell’amministrazione: reparto tessuto per abbigliamento, foulard e sciarpe, e ala industriale.
LA NOSTRA STORIA
Nel 1987 il Sig. Achille Pinto viene a mancare e con lui cessano le Mille Miglia – sua grande passione – e le messe a punto delle automobili prima delle gare, manovrate del meccanico dell’azienda che, all’occorrenza, scattava dalle macchine tessili ai motori.
Una passione che il fondatore aveva tramandato ai suoi figli, facendo di Raffaele Pinto uno dei primi piloti italiani professionisti e campione europeo di rally del 1972, a bordo di una Fiat 124 Abarth.
Nonostante la perdita del fondatore, l’Achille Pinto continua a prosperare grazie alla presenza determinante del dottore Mario Uliassi e alla sua conduzione salvifica fino al 1992 quando Uliassi scompare. È il momento di passare il testimone ai figli. Decisi a proseguire nel solco segnato dal padre, e prima ancora, dal nonno, guidati da un senso di responsabilità e dal desiderio di replicare i successi dei loro predecessori, i giovani Uliassi, Paolo e Matteo entrano in azienda.
Nel millennio successivo, forti di un DNA imprenditoriale e di un’intera infanzia passata tra i corridoi e le stanze della tessitura, ricoprono il ruolo di amministratori delegati, e, rispettivamente responsabili della parte tessuto e del prodotto finito. La sorella minore, Lisa, è invece responsabile dell’ufficio stile. La proprietà replica così il modello familiare, adattandolo ai tempi che corrono, dandogli una connotazione fluida, priva di barriere, volta a facilitare le comunicazioni e velocizzare il lavoro. Il loro modus operandi si dimostra efficace e l’azienda incassa successi e acquisizioni importanti tra cui le aziende comasche Comoprint Srl e Franco Ferrari Srl, specializzata in accessori tessili destinati all’alta moda, e la storica Ibiella Srl, esperta nella produzione di fibre naturali come lana e cashmere. Negli anni acquisiscono inoltre gemme dell’artigianalità come Pierre-Louis Mascia e Alonpi, marchio specializzato in cashmere.
Dopo aver innovato il settore lavorando con le fibre artificiali, la famiglia Uliassi cambiano di nuovo il paradigma della stamperia, importando per primi in Italia la stampa twin, fiore all’occhiello nell’ambito della stamperia digitale. Un passo in avanti che permette loro di divenire leader nel loro campo, interlocutori di rilievo delle maison italiane e francesi con le quali collaborano.